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“L’APERTURA MENTALE NON E’ UNA FRATTURA DEL CRANIO”

Più studio e più mi rendo conto che l’unico modo per conoscere veramente è avere una visione quanto più ampia e aperta possibile che vada ben oltre il proprio ambito di “esperto in…”.

Ogni esperto di settore pensa di avere la verità assoluta in tasca per il semplice fatto che conosce a memoria il proprio orticello, in ogni singolo angolo.

Quella non è detto che sia competenza o professionalità, certamente si chiama zona di comfort.

Curiosità e coraggio credo siano ingredienti fondamentali per svolgere al meglio qualunque professione.

La curiosità serve per continuare a studiare materie diverse e distanti tra loro così come per fare esperienze di vita di vario tipo, sia in ambito personale che professionale che sportivo.

Il coraggio serve perché la curiosità talvolta fa scoprire cose che possono fare paura e solo affrontandole e superandole può esserci crescita ed evoluzione.

“La mente aperta è la chiave che sblocca porte che la competenza da sola non può nemmeno concepire.” – Confucio

Con quasi due lauree (la seconda sarà effettiva a novembre), due master e innumerevoli certificazioni ho avuto occasione di imparare tante cose interessanti e rendermi anche conto di quante cose inapplicabili siano scritte sui libri anche quando sono “scientificamente provate, testate, dimostrate” e così via.

L’altro giorno sono stata intervistata da un laureando in Strategia e Consulenza Aziendale presso l’università di Trieste che mi ha fatto delle domande davvero intelligenti e fuori dall’ordinario. Una di queste riguardava l’utilizzo che ho fatto e che faccio nel mio lavoro di tutte le teorie e/o metodi che ho studiato all’università. 

Mi è venuto da sorridere e la risposta che ne è seguita è stata “nessuna”.

Sembra un paradosso perché allora si potrebbe pensare che non serva a niente studiare e invece no. E’ fondamentale. 

Il punto è che la vita vera è molto diversa dalla teoria, sia in ambito aziendale che sportivo che personale. 

Dunque ciò che bisogna fare è ampliare quanto più possibile le conoscenze ed esperienze e i risultati che otterremo dipenderanno non da cosa o da quanto sappiamo ma dal modo in cui utilizziamo ciò che sappiamo che dipende da:

  • Conoscenze
  • Esperienze realmente vissute in prima persona
  • Allenamento delle proprie risorse interiori e abilità cognitive

Le risorse interiori e le abilità cognitive servono a non utilizzare nessuna teoria e/o metodo in particolare bensì un mix di ciò che serve, quando serve, se serve per ottenere i migliori risultati possibili.

“Il vero talento risiede nell’abilità di adattare e combinare le conoscenze acquisite per creare soluzioni uniche ed efficaci.” – Napoleon Hill

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