Ho visto un video di Marco Montemagno in cui parlava di quanta importanza, a suo parere, la fortuna riveste nella vita delle persone.
A me piace molto il buon Monty, lo seguo e mi trovo solitamente in linea con i suoi pensieri.
Questa volta no.
Credo che nella vita la fortuna e la sfortuna possano avere un ruolo importante solo quando le persone non si prendono la responsabilità totale delle proprie azioni perdendo così moltissimo del proprio potere d’azione e lasciando nelle mani di qualcun altro o qualcos’altro la propria esistenza poiché se non siamo noi a decidere e a fare delle scelte a partire dalle piccole alle grandi cose, sicuramente qualcun altro lo farà per noi.
Ci sono ben pochi casi in cui si può realmente parlare di destino, fortuna o sfortuna.
Credo che in particolare il termine “destino” significhi unicamente quando e dove nasciamo e quando e dove moriremo.
Nel primo caso non abbiamo alcun potere d’azione conscio o consapevole e nel secondo abbiamo solo una relativamente piccola influenza (ad esempio attraverso il nostro stile di vita, le abitudini alimentari, l’attività fisica e così via).
In effetti anche gli esempi citati da Montemagno nel suo video riguardano proprio le sliding doors tra la vita e la morte anche se poi generalizza e sostiene che la fortuna ha un ruolo preponderante in qualunque ambito della vita di chiunque.
A mio parere, escludendo dove e quando nasce e muore una persona, tutto il resto dipende fortemente da noi ovvero dai singoli individui e dalle loro azioni, scelte e decisioni.
Anche trovarsi nel posto giusto al momento giusto non è fortuna bensì la conseguenza di un concatenarsi di azioni e di scelte, magari non sempre e non del tutto consapevoli ma comunque si tratta di azioni e di scelte fatte o non fatte da noi (il non agire, non scegliere e non decidere dipende da noi e ha delle conseguenze).
Anche la fisica quantistica così come la teoria relativa all’Aspettativa di Autoefficacia dello psicologo canadese Albert Bandura e non solo ci vengono incontro per spiegare moltissimi fenomeni a riguardo e quanto incida il nostro modo di pensare e di agire sui risultati che otteniamo.
Tutto questo vuole essere una mia personale riflessione e opinione a riguardo supportata dalla mia altrettanto personale esperienza e da ciò che vedo vicino e lontano da me.
Più attribuiamo al destino, alla fortuna e alla sfortuna ciò che accade nelle nostre vite, meno responsabilità ci assumiamo, più tenderemo a trovare scuse ed alibi per ciò che non riusciamo a fare o a ottenere attribuendo le “colpe” alla fortuna/sfortuna/destino e sempre meno sarà il nostro reale potere d’azione.
Ciò non vuol dire che nella vita non capiti mai la famosa “botta di c..o” o al contrario una botta di sfortuna colossale ma che non conviene a nessuno di noi affidarsi o giustificarsi facendo riferimento alla fortuna o alla sfortuna poiché questo è il modo migliore per trasformare la propria vita in quella di un burattino i cui fili sono mossi dal “fato” (qualunque cosa significhi “fato”)!
Sta a ciascuno di noi la scelta!