Lei è Eleonora, ha 18 anni e quando l’ho conosciuta era una giovane ragazza molto timida, insicura, con poca fiducia in se stessa e un gigantesco potenziale solo in piccola parte espresso.
Suona 3 strumenti: il violino (da 14 anni) il pianoforte (da 5 anni) e ha pensato di iniziare a suonare anche la chitarra.
Parla perfettamente Inglese, molto bene francese e ha iniziato da un anno a studiare tedesco.
Ha praticato danza, equitazione, nuoto, atletica leggera e da 6 anni si è appassionata al tennis.
Al liceo ha la media dell’8.
Eppure tanto del suo potenziale era nascosto dalla sua timidezza che sfociava in mancanza di autostima, di fiducia in se stessa, tutte cose che non le facevano percepire ed esprimere il reale valore di quel potenziale!
Ma Eleonora ha avuto la ferrea volontà di lavorare sodo per migliorare e migliorarsi e in pochi mesi è riuscita ad ottenere risultati straordinari in merito ad autostima, sicurezza in se stessa, gestione delle emozioni e sta lavorando su obiettivi che un tempo non avrebbe nemmeno avuto il coraggio di pensare ne tanto meno di raccontare.
Qualche settimana fa, è scomparso il nonno a cui era molto legata e nonostante questo è riuscita in quei giorni ad affrontare con risultati eccellenti interrogazioni e compiti in classe.
I Professori le avevano suggerito e concesso di posticipare visto la situazione ma è stata lei a convincerli che non era necessario e che desiderava far fronte ai suoi impegni.
Si tratta di Performance che Eleonora è stata in grado di gestire in modo perfetto (con voti tra 8 e 9) nonostante quelle che in gergo vengono definite interferenze interne ed esterne.
C’è un tempo per vivere ed elaborare un lutto e c’è un tempo per dare il meglio di se e fare la differenza quando si è chiamati a farlo, indipendentemente dalle circostanze e da ciò che succede al di fuori di noi perché “La vita non è quella che dovrebbe essere, la vita è quella che è ed è come la affronti che fa la differenza:” (V. Satir)
Per ottenere risultati del genere ci vuole tanto allenamento, ci vuole tanta volontà e certamente anche abilità.
Con il permesso di Eleonora ho voluto raccontare questa storia perché possa essere di ispirazioni a tutti quelli che pensano di “essere fatti così” o che certe cose siano “questione di carattere” e così via.
Certamente non tutti possono fare tutto ma altrettanto certamente tutti possono migliorarsi e trovare il modo per riuscire ad esprimere davvero al massimo il proprio potenziale!