Mi è capitato spesso di assistere a situazioni in cui si travisa completamente il significato del termine Leader e del termine Leadership dunque vorrei esprimere qui di seguito la mia personale opinione in proposito.
Innanzi tutto essere Leader non è un ruolo ma una abilità della persona. Il capo, il proprietario o “chi comanda” non è affatto detto che sia un Leader, potrebbe semplicemente essere qualcuno che è stato insignito di un ruolo da altri per essere una persona competente e affidabile oppure qualcuno con disponibilità finanziaria che ha deciso di investire in un progetto.
Un Leader si circonda di persone valide e capaci poiché non teme il confronto, al contrario è pronto e aperto al confronto anche acceso e sempre costruttivo.
Un Leader è una persona giusta che riconosce i talenti altrui, delega, lascia ampio spazio ai collaboratori valorosi ed elogia anche platealmente i più meritevoli.
Un Leader è sicuro delle proprie capacità, il che non significa essere “sbruffoni” ma semplicemente essere consapevoli di poter contare sui propri mezzi.
Un Leader prende decisioni e se ne assume la responsabilità.
Un Leader è coerente e congruente rispetto a ciò che dice e ciò che fa.
Un Leader è in grado di motivare gli altri dando il buon esempio, mettendosi in gioco in prima persona e dimostrando di essere preparato in ciò che fa.
La capacità di Leadership è determinata dal livello di autorevolezza riconosciuta dai componenti del gruppo di cui il Leader è circondato e non dall’essere autoritario.
La capacità di Leadership non si misura solo dalla quantità di persone che compongono il proprio seguito ma anche dalla qualità delle stesse. Non è necessario un grande Leader per far muovere un gregge di centinaia di pecore!
La capacità di Leadership si può allenare e si può migliorare, tuttavia difficilmente una Pecora può diventare Leone… Un Leader si assume il rischio di ottenere un risultato diverso da quello desiderato e agisce consapevole dei suoi mezzi e della sua imperfezione.
“Non si può avere il posto fisso alle Poste e fare la vita spericolata alla Vasco Rossi.” (J. Velasco)